Cavani cuore azzurro.

Il gol al debutto in Champions, la tripletta alla Juventus, il titolo di capocannoniere: la storia di Cavani al Napoli, così è nato il Matador.

E’ forse l’ex recente più amato dal popolo azzurro che ormai da anni alla riapertura del mercato sogna il grande ritorno di Edinson Cavani, quello che durante gli anni di Napoli è diventato El Matador a suon di gol. A giugno d’altronde il suo ricchissimo contratto col PSG andrà a scadenza e cancellare quanto fatto dall’attaccante uruguaiano sul Golfo è praticamente impossibile: se fosse finalmente la volta buona?
La storia di Cavani: una tripletta alla Juve fa innamorare Napoli

Cavani sbarca a Napoli il 22 luglio 2010 dopo tre stagioni in chiaroscuro a Palermo, dove il tecnico Delio Rossi lo utilizza spesso addirittura come tornante preferendogli la coppia Miccoli-Amauri: 5 milioni per il prestito con obbligo di riscatto fissato a 12. Il trasferimento in azzurro sarà la fortuna di quel capellone nato a Salto il giorno di San Valentino del 1987.

Mazzarri infatti decide di restituirlo al ruolo di prima punta e il Matador, affiancato da Lavezzi e Hamsik, lo ripaga con 33 gol in 47 presenze che permettono al Napoli di tornare in Champions League dalla porta principale dopo 21 anni. Indimenticabile per il popolo del ‘San Paolo’ resterà soprattutto la tripletta che affonda la Juventus la notte del 9 gennaio 2011. Il 3 aprile dello stesso anno inoltre Cavani batte il record di gol in un solo campionato per un giocatore del Napoli detenuto da Vojak (22) che risale addirittura agli anni ’30: il Matador alla sua prima stagione ne segna 25.

Cavani è il trascinatore del Napoli di Mazzarri anche in Europa: suo infatti il primo gol al debutto in Champions League sul campo del Manchester City. Il tutto pochi giorni prima di un’altra tripletta in campionato, stavolta contro il Milan. Nel 2012 in Europa League, contro il Dnipro, arriva invece il primo poker in carriera. Il 2012/13 d’altronde è la stagione più prolifica di Cavani che diventa il secondo giocatore del Napoli a laurearsi capocannoniere dopo un certo Maradona con 29 gol in 34 partite. La notte più bella resta quella del 20 maggio 2012 all’Olimpico di Roma: 2-0 contro la Juventus e vittoria della Coppa Italia. Il primo gol? Ovviamente del Matador, che il 16 luglio 2013 saluta ufficialmente Napoli con destinazione Parigi per 64 milioni di euro. In molti adesso sperano con biglietto di ritorno.

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